Salvatore
Rubichi
Cantante leader del gruppo
SALVATORE RUBICHI nasce a
Cannole (Lecce) il 7 gennaio 1953 sotto il segno del Capricorno. Egli
vive in un piccolo paese situato a pochi chilometri da Otranto e dai
Laghi Alimini, con la moglie ENZA, insostituibile compagna di viaggio ed
i figli, GIANLUCA e ALESSANDRO (1980) e l’ultimo arrivato MARCO “ la
peste” (1988). Una famiglia molto legata e tradizionalista dove la
indiscussa capacità della moglie ENZA, a cui è affidata la segreteria
artistica, regge le sorti dell’Orchestra, delle Edizioni Musicali e
dei Fans Club.
Attivo, positivo,
ottimista, Salvatore Rubichi oltre alla passione per la musica e la
composizione , nutre una grande passione per il mare dove, specie nel
periodo estivo e nei pochi momenti di relax, egli, nella residenza
estiva di Torre dell’ Orso (Lecce), si concede pochi momenti in barca
che dedica alla pesca. Ama moltissimo la natura e la racconta con
passione nelle sue canzoni.
Schietto, sincero.
altruista e con una forte carica umana, instaura spontaneamente rapporti
di vera amicizia ed affetto con le persone che gli sono attorno ed ogni
piccola cosa è occasione per ritrovarsi insieme intorno ad una stessa
tavola e dove quasi mai manca, per tradizione anche questa, …..un buon
piatto di pesce e un bicchiere di vino.
Intervista durante una
tournè in Svizzera
Le prime
fonti scritte che raccontano di un ballo rituale e frenetico a fini
terapeutici per curarsi dal veleno del morso della taranta o dello
scorpione risalgono ai primi del XIX secolo, ma le leggende che la
narrano si perdono nella notte dei tempi. E' la "pizzica" una danza
che aveva lo scopo di esorcizzare e guarire le donne "tarantate" e
veniva suonata, in passato, per ore a volte per giorni, da
orchestrine composte da strumenti musicali come il mandolino, il
violino ed il tamburello. Con i suoi tipici codici e rituali, dove i
ballerini si affiancano rotando legati a volte per mano o per
braccia con espressioni mimiche dallo scherzoso all'erotico, questa
danza, era diffusa in varie regioni del sud Italia da dove però é
praticamente scomparsa. Oggi la ritroviamo nel Salento ove vi si
dedica una larga attenzione con numerosi studi storici e gruppi che
hanno saputo cogliere questa eredità culturale e trasportarla nella
nostra frenetica società.
A Dietikon (Zurigo)
in occasione della grande festa
"ASPETTANDO L'ALBA CON IL RITO DELLA TARANTA" noi di tuttoitalia.ch
abbiamo potuto assistere alla rappresentazione del ballo ed
ascoltare i suoi ritmi da performance di gruppi provenienti dal
Salento. Spinti dalla curiosità abbiamo intervistato il
Sig.Salvatore Rubichi fondatore e leader del
"Gruppo
Folk 2000"
e del gruppo
"I
Scianari"
di Cannole (LE).
Sig. Rubichi
Lei ha formato alcuni gruppi musicali che suonano principalmente la
pizzica, la sua è una grande passione?
«Fin
da piccolo sono stato affascinato da questo ballo guardando ballare
persone anziane, dai suoi ritmi frenetici e da quel non so che di
mistico che avvolge questa tradizione. Nel tempo, con amici, siamo
andati alla ricerca di testimoni, nei campi, nelle abitazioni, nelle
botteghe, dove di fronte ad un bicchiere di vino ascoltavamo storie
e leggende inverosimili, ma affascinanti. A volte poi assistevamo
alla danza di queste antiche ballate. E così che nel 1976 si
costituì il primo nucleo del "Gruppo Folk 2000" con lo scopo di
riproporre e far conoscere questo ballo».
Quasi 35 anni
ormai!
«Sì, il gruppo compie nel 2011 trentacinque anni di attività, con un
entusiasmo ed una passione rimaste invariate. Ovviamente nel tempo
vari componenti del gruppo sono cambiati e l'interesse dei giovani
ha portato alla nascita nel 2006 di un secondo gruppo "I Scianari"».
Lei sta
riscuotendo un ampio successo non solo nella sua regione e in
Italia, bensì anche all'estero.
«Sì,
l'interesse del pubblico è grande. Inizialmente suonavamo nella
nostra terra, il Salento, poi abbiamo cominciato a spostarci verso
Napoli, Palermo e Roma, mentre negli ultimi anni abbiamo raggiunto
diverse destinazioni europee come la Germania, il Belgio, la Francia
e la Grecia».
E non
dimentichiamo la Svizzera…
«Infatti, in Svizzera ormai sono alcuni anni che partecipiamo a
varie manifestazioni. Grazie all'accoglienza della collettività di
origine salentina e all'ottima organizzazione degli eventi da parte
del Sig.Francesco Stomeo é un piacere venire a proporre qui la
nostra musica».
Ringraziando
per l'intervista, auguriamo al Sig. Rubichi e al Gruppo Folk 2000
tanto successo e di continuare a far conoscere queste splendide
tradizioni salentine anche al pubblico svizzero.
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